Si presentavano sotto false identità, sempre diverse: così truffavano anziani

Si facevano passare per quello che non erano, per riuscire a trarre in inganno persone anziane. Cosa è successo

Le truffe sono una vera e propria piaga, che purtroppo è sempre più diffusa. Ci sono, infatti, truffe fisiche o truffe online, ed entrambe sono molto pericolose, in quanto atte a portar via denaro.

Carabinieri smascherano truffa ad anziani
Si presentavano sotto false identità e truffavano anziani-trattoriapandemonio.it

I malintenzionati hanno veri e propri piani ben studiati per ingannare il prossimo, ed è per questo bisogna fare attenzione. Online, ad esempio, è importante stare attenti ai dettagli dei vari siti e-commerce in cui si acquista, perché potrebbero nascondere inganni.

Oppure, si potrebbero ricevere sms o mail fraudolenti, contenenti link che, se cliccate e poi seguiti nelle varie istruzioni, possono portare a sottrazione di denaro. L’attenzione non è mai troppa, perché la tendenza è quella a escogitare piani sempre più complessi da smascherare, per cui, essere aggiornati può essere di aiuto.

E soprattutto, se si notano cose sospette, bisogna rivolgersi alle forze dell’ordine. Lo stesso deve occorrere non solo online, ma dal vivo. Qui la situazione si complica perché i truffatori mirano soprattutto agli anziani, i più fragili, per trarli in inganno e lo fanno, come in questo caso, presentandosi sotto false identità.

Truffe ad anziani sotto false identità: 17 misure cautelari

Era una vera e propria organizzazione che si dedicava a truffe ed estorsioni nei confronti di anziani, quella sgominata a Napoli.

Carabinieri stanano truffatori di anziani
Truffavano anziani fingendosi chi non erano: cosa è successo-trattoriapandemonio.it

A smascherare i truffatori, ci hanno pensato i carabinieri di Roma. Da quanto ricostruito sinora dalle indagini, l’organizzazione aveva base a Napoli e a capo ci sarebbe stata una famiglia. Avrebbero messo a segno oltre 80 truffe ed estorsioni in diverse province, tra cui Roma, Napoli, Latina e Viterbo.

Questo sarebbe occorso tra settembre 2022 e marzo 2023. I truffatori, nello specifico, si spacciavano per impiegati, avvocato, assicuratori, carabinieri e altri ancora. C’erano dei telefonisti che contattavano i malcapitati asserendo che un familiare doveva loro dei soldi per un pacco.

Oppure asserivano che il familiare aveva causato un sinistro, e che per mettere tutto a posto dovevano consegnare denaro. Un complice, poi, con un’auto presa a noleggio, si recava a casa della persona anziana per ritirare i soldi. I malcapitati erano scelti a caso, con ricerche sul web oppure sfruttando gli elenchi del telefono. I carabinieri hanno posto sotto sequestro diversi beni, tra cui soldi, cellulari, gioielli e molto altro ancora.

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