Il trucco del nutrizionista per mangiare i legumi senza soffrire: nessun disagio, gonfiore o cattiva digestione

Oltre ad essere buoni e nutrienti, i legumi possono risultare poco digeribili: ecco il trucco del nutrizionista per renderli più leggeri.

Che buoni i legumi: attenzione però agli effetti indesiderati! Questo ingrediente è senza dubbi una parte importantissima della nostra alimentazione. Oltre ad essere gustosi, nutrienti ed estremamente versatili in cucina, i legumi vantano anche tantissimi benefici per la salute dell’organismo.

legumi più digeribili
Come rendere i legumi più digeribili: il consiglio del nutrizionista (Trattoriapandemonio.it)

Essendo ricchi di vitamine del gruppo B, vitamina C, proteine, carboidrati e sali minerali come potassio, magnesio, calcio, ferro e rame, aiutano a ridurre l’insorgenza del diabete di tipo 2, a limitare il colesterolo alto, a migliorare la pressione sanguigna e a tenere sotto controllo il peso corporeo.

Tuttavia per molte persone i legumi possono risultare poco digeribili, causando varie problematiche tra cui gonfiore, flatulenza e dolore addominale. Grazie al consiglio del nutrizionista, però, l’inconveniente sarà presto risolto.

Il trucco del nutrizionista per mangiare i legumi senza soffrire: le migliori strategie da seguire

Se ami i legumi ma purtroppo sono per te causa di disagio fisico, sarai contento di sapere che esistono dei trucchetti per rendere questo ingrediente più digeribile, in modo da evitare la comparsa di fastidiosi effetti collaterali.

consiglio nutrizionista legumi
Il consiglio del nutrizionista per rendere i legumi più digeribili (Trattoriapandemonio.it)

Secondo il nutrizionista una buona idea potrebbe essere quella di abituare l’organismo progressivamente a questo alimento, introducendolo nella dieta un poco per volta. Si potrebbe ad esempio iniziare con il consumo di legumi sotto forma di prodotti e ricette a base di farina di legumi come la farinata, un paio di volte alla settimana.

In alternativa, si potrebbe optare per il consumo di surrogati di pasta con una percentuale variabile di farina di legumi e cereali a seconda dei propri gusti. Anche in questo caso la frequenza consigliata è di 1 o 2 volte alla settimana.

Ancora, si potrebbe cominciare proprio dalla preparazione delle lenticchie dato che sono il legume più facile da cucinare. Le lenticchie decorticate o alcune varietà di lenticchie piccole della Toscana e dell’Umbria non necessitano nemmeno dell’ammollo ed hanno tempi di cottura piuttosto brevi (20-30 minuti). Si possono preparare in anticipo e conservare in frigorifero per 4-5 giorni. Frequenza consigliata: 1-3 volte alla settimana.

Un’altra strategia vincente potrebbe essere infine quella di aggiungere dalle 3 alle 4 volte alla settimana delle piccole quantità di legumi da usare per condire ed arricchire i propri piatti. Si possono unire al riso, alla pasta, all’insalata, al classico ragù di carne e così via. In questo modo, sarà possibile consumare i legumi senza la successiva presenza di sintomi gastrointestinali. Si ricorda inoltre che qualora si vogliano preparare i legumi secchi è sempre consigliato l’ammollo. Altrimenti è meglio optare per quelli già cotti o surgelati.

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