Apparecchiare la tavola in modo perfetto ed evitare errori è facile se si seguono le regole di Csaba Dalla Zorza, la regina del bon ton.
Maestra indiscussa di buone maniere, Csaba Dalla Zorza è una vera e propria influencer di lifestyle e seguendo il suo stile non si sbaglia mai. Eleganza e raffinatezza sono le parole chiave che regolano il suo modo di comportarsi e tutto ciò che riguarda la bellezza della casa e della tavola.
In Tv e nei suoi libri, così come sui social, Csaba illustra i modi di vivere secondo le regole di un Galateo mai del tutto passato di moda, ma anzi sempre espressione di bellezza, se lo si applica con intelligenza e non in modo puramente formale.
La mise en place rientra tra gli elementi fondamentali dell’arte del ricevere. Apparecchiare come si deve una tavola richiede l’attenzione a dettagli per niente banali che messi insieme formano un quadro armonioso e contribuiscono a creare un’atmosfera bella e accogliente. Ecco le regole basilari da conoscere e non dimenticare mai.
L’arte della mise en place secondo Csaba Dalla Zorza: le regole imprescindibili
Dalla tovaglia alle stoviglie, dal posto degli ospiti alla scelta degli elementi decorativi, tutto deve essere pensato e studiato nel dettaglio, seguendo le norme classiche e consolidate dello stare a tavola con stile. Per apparecchiare una tavola bisogna partire dalle basi.
L’elemento da cui iniziare è certamente la tovaglia. Che sia intera o che siano tovagliette, è importante che non ci siano pieghe per cui bisogna stirarle bene. La tovaglia costituisce la cornice di tutta l’apparecchiatura. Come sostiene sempre Csaba, è bene che sotto sia messo un mollettone, l’effetto è decisamente più curato e confortevole.
Tra i dettami di Csaba c’è anche quello di usare sempre tovaglioli in stoffa e per quanto riguarda il lato in cui posizionarli è categorico: il tovagliolo va alla sinistra del piatto. La regina del bon ton non ama che sia posizionato sopra il piatto, ma più semplicemente ed elegantemente piegato in due in modo rettangolare e posto accanto alle forchette.
Banditi piatti e bicchieri di carta usa e getta: le stoviglie, anche per un pic nic devono essere con piatti in porcellana e ceramica e bicchieri in vetro o cristallo. È gradito un sottopiatto per i pranzi più formali ed è importante la distanza che intercorre tra un commensale e l’altro per garantire comodità a tutti.
I bicchieri vanno messi sopra il piatto a destra in direzione del coltello, la cui lama deve esser sempre posta verso l’interno. Il calice per il vino va a destra e il tumbler per l’acqua alla sua sinistra. Per quanto riguarda le posate, forchette a sinistra, coltello ed eventuale cucchiaio a destra. Le posate da dolce vanno poste sopra il piatto in orizzontale: se c’è la sola forchettina va con i rebbi a sinistra. Se c’è anche il coltellino dovrà essere posizionata al contrario e il coltellino sempre con la lama verso l’interno.
Da non confondere il cucchiaino da dolce con quello da caffè: la differenza è evidente, l’uno è più grande dell’altro e ognuno ha la sua destinazione d’uso. Csaba preferisce centrotavola piccoli con fiori freschi, ma se si vuole metterne un unico grande centrale non deve essere troppo ingombrante e alto.